Il modello finlandese

Come funziona il sistema scolastico in Finlandia e spunti di riflessioni su cambiamenti da apportare in Italia.

L’evoluzione della scuola finlandese è un brillante esempio di come uno stato possa ribaltare la vita dei suoi cittadini dando economicamente importanza alla scuola . La Finlandia investe infatti ogni anno più del 6% del PIL sull’ istruzione mentre l’Italia il 3,5-4%. 

L’obbligo scolastico comprende i giovani dai 7 ai 16 anni per un totale di 9 anni con frequenza facoltativa del decimo, prima dei 7 anni i bambini possono frequentare l’asilo in cui si svolgono attività  che preparano all’inserimento nella scuola; secondo l’attuale ministro dell’istruzione l’obbligo andrebbe esteso ai 18 anni di età, seppur adesso la popolazione si altamente scolarizzata, ma lo stato ha a cuore il futuro del paese e della competizione internazionale.

La gestione dei finanziamenti da parte dello stato, spetta ai comuni, per la manutenzione, i trasporti (nel caso in cui il tragitto casa-scuola superasse i 5 km) i pasti e i materiali di studio come computer e strumenti musicali gratuiti.

Prendiamo ad esempio 2 scuole: una la migliore della Finlandia e l’altra, una qualsiasi comunissima.

La Scuola Saunalahti di Espoo è stata progettata nel 2012 per 800 studenti da accompagnare dalla prima alla nona classe, è stata nominata la miglior scuola della Finlandia, per maggiori informazioni cliccare l’immagine.
Attività all’aperto in bici organizzate dalla scuola Suomalainen Yhteiskoulu.
Attività di teatro organizzate dalla scuola Suomalainen Yhteiskoulu, per maggiori info cliccare le due immagini.

In Finlandia i gradi delle classi non sono divisi in più istituti, i ragazzi sono accompagnati dall’infanzia all’adolescenza nella stessa struttura.

Quali sono i punti di forza da prendere come esempio? Su cosa investe il governo?

Far stare bene i ragazzi in un posto sicuro è la priorità degli insegnanti e dei presidi.

Le lezioni possono essere seguite dal proprio banco o seduti su dei grandi cuscini.

Le ore complessive di una settimana sono 20-27, organizzate in 5 giorni composti da circa 5 ore ciascuno, a loro volta divise in 45 minuti di lezione effettiva e 15 di pausa ricreativa, le neuroscienze rilevano come il movimento aiuti l’apprendimento di una lezione, sono presenti delle stanze a tema con postazioni ping pong e videogiochi o, come nella Scuola Saunalahti di Espoo, la stanza col camino tanto amata dagli studenti.

Stanza col camino con sopra scritti i 3 principi della scuola: gratitudine , comunità, prendersi cura.

Neanche durante le ore di lezione però manca la creatività e metodi innovativi per far conoscere la materia.

Lezione di musica

La musica aiuta l’apprendimento e insegna a lavorare insieme, gli strumenti appartengono alla scuola, nessuno ne ha uno personale e sono obbligatorie 2 ore a settimana.

Lezione di educazione domestica

Gli studenti devono imparare a badare a loro stessi, è importante formare la manualità oltre che il cervello e servirà ad essere adulti indipendenti e a stare bene nella vita.

Lezione di letteratura

Gli obiettivi, della stanza studiata appositamente per questa materia, sono di facilitare l’apprendimento, invogliare la lettura, imparare a discutere e intervenire con domande.

I  mezzi che permettono di raggiungere questi fini comprendono: scrivanie delle giuste misure e adatte allo studio, lume da tavolo, le luci non invadenti facilitano la concentrazione e creano l’atmosfera, inoltre le lezioni frontali sono ridotte al minimo, si prediligono i lavori di gruppo nello studio di testi sacri e durante i laboratori di scrittura.

Lezione di lingue

L’obiettivo alla fine del percorso di studi è quello di parlare 4 lingue (svedese, finlandese, inglese e francese). 

E non manca in movimento e l’arte…

Lezione di teatro

Lezione di educazione fisica

Corsi di danza

Lezioni di geografia e altre materie al pc

I laptop e i tablet vengono affidati agli studenti senza bisogno di contributi o rette da parte delle famiglie.

I laptop però  non sono gli unici strumenti, non sono mai state abbandonate carta e penna e ovviamente i libri scelti dai singoli insegnanti, come in Italia. Non è una questione di strumenti, le basi solide vanno attribuite al metodo.

Le valutazioni 

il voto viene dato al proprio lavoro e quello degli altri, al fine di sviluppare lo spirito critico e aumentare autostima con feedback positivi con i voti dal bravo al bravissimo.

I compiti per casa

lo studio dura in media mezz’ora in cui si ripassano gli argomenti studiati in classe o si svolgo i pochissimi compiti assegnati, molte molte anche assenti; questo perché l’obiettivo è di lavorare intensamente in classe e lasciare gli studenti liberi a casa per stare con familiari e amici, secondo gli insegnanti è importante avere hobby , giocare ed essere giovani, questo perché è molto meglio studiare col sorriso sulle labbra e la mente aperta che arrabbiati e con la mente chiusa. Secondo le neuroscienze quando gli studenti stanno bene imparano meglio.

I risultati

Ciò che contraddistingue le scuole Finlandesi da quelle italiane si può riassumere in questo concetto: imparare con significa saper ripetere pagine e pagine di lozioni o ricevere continue informazioni, significa apprendere, capire i concetti, e per farlo bisogna prendersi cura del cervello, dormendo bene, mangiando bene, dando agli studenti la libertà di scegliere autonomamente, avendo del tempo libero…molti di loro avranno successo, i numeri parlano, in Finlandia infatti il 93% degli studenti si diploma il 66% prosegue gli studi all’università ed è la percentuale più alta d’Europa. 

Chi non ce la fa?

Per i pochi che non riescono a stare al passo con gli studi universitari esiste la “10ª classe“, un’aula in cui sono seguiti da tutor nella preparazione agli esami, che daranno quando si sentiranno pronti. Per i più indecisi c’è la possibilità di pensare un anno a quale ramo aderire nel proseguimento degli studi, senza dare esami ma comunque rimanendo nella scuola seguiti.

Come vengono scelti gli insegnanti e quale percorso devono intraprendere? 

Il sistema di selezione del corpo docente si basa sulla fiducia del preside, non vi sono fatti infatti concorsi, vengono semplicemente scelti dal rettore, questo metodo per quanto possa sembrare frivolo permette la selezione di insegnanti estremamente preparati e bravi a livello umanistico. Dopo 2 anni il contratto diventa a tempo indeterminato ma sempre che il metodo di insegnamento non cambi in peggio, l’aggiornamento è continuo sia dei docenti sia delle loro competenze. Ogni anno 5000 studenti puntano a diventare insegnanti studiando all’università o alla fine del percorso universitario, esistono in tutto il Paese 7 istituti per la preparazione degli insegnanti di madrelingua finnica e 1 per quelli di madrelingua svedese, dato che il sistema scolastico di basa sulla “selezione dei migliori” solo 11% riesce ad entrare.

Fonti e immagini:

Jasmine Pesjaka