La consulta: voce e protezione degli studenti

 ‘La consulta è un organo istituzionale ecc..’ va bene abbiamo capito, questo lo trovate da soli se andate su internet e digitate “cos’è la consulta?”

Molto probabilmente avete sentito nominare questo termine senza mai capire cosa fosse o forse, non l’avete nemmeno mai sentito ma ora sapete che a prescindere da voi questa influirà sicuramente sulla vostra vita a scuola, e di conseguenza dovrebbe un pochino incuriosirvi…

Facciamo insieme alcuni passi indietro, andiamo a vedere cosa significa in anzi tutto il termine consulta. 

Avete mai sentito dire consultare? Chiedere consigli?

Ecco esatto, non è proprio chiedere agli amici di che marca prendere le scarpe, ma sì… ci siamo. Vedete voi potete farne anche a meno di avere il loro parere, ma se avete un buon amico vi aiuterà a trovare il miglior modello che cercate e preferite. Ecco la consulta aiuta gli studenti nelle difficoltà scolastiche. Il professore vi prende di mira? Avete la finestra bucata e congelate di freddo e nessuno fa niente?

Tranquilli! esiste quella famosa consulta che non è la bacchetta magica di Harry Potter ma sicuramente se non saprà darvi la risposta che cercate vi indirizzerà su come risolvere il problema.

Va bene detta così sembrano gli Avengers, mitici sì, ma purtroppo restano in carica due anni infatti ora andiamo a vedere… 

Come è composta la consulta? 

Da studenti. Sì, da dei semplici studenti che si prendono l’incarico e danno il massimo per migliorare nel loro piccolo potere il nostro ambiente lavorativo, perché alla fine la scuola per gli studenti è un lavoro. Questo concetto non vale solo ai rappresentanti di consulta, ma a tutte le rappresentanze studentesche. 

Un altro piccolo step indietro: le rappresentanze studentesche sono formate da rappresentanti d’istituto, parlamento e consulta. A differenza del rappresentante d’istituto che lavora all’interno della propria scuola, parlamento e consulta lavorano esternamente. Tutti questi però al fine di ottenere un buon risultato, devono collaborare. Perché la cosa più difficile da fare è la collaborare e trovare insieme il percorso migliore per le necessità degli studenti che vanno a rappresentare. 

Chiusa questa piccola parentesi, vengono eletti dunque due rappresentanti di consulta per tutto l’istituto o liceo da ogni scuola superiore. Per esempio nella provincia di Arezzo sono presenti 20 scuole superiori e quindi tecnicamente 40 rappresentanti. 

E cosa fanno una volta eletti? 

Una volta eletti questi rappresentanti si crea una composizione interna, dove si elegge un presidente, vicepresidente, segretario e il rappresentante del parlamento andando così a formare la parte più noiosa, ovvero quella burocratica. Poi vengono assegnate le commissioni, alcune di queste sono: sport, musica, ambiente, sociale, enti. Tranquilli anche se vi sembra “troppo” non lo è, la  carica è infatti riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione e la troviamo scritta nel D.P.R. 567/96.

ma parliamoci chiaro cosa fa realmente la consulta? 

Anche se sembra una risposta banale, fa davvero tanto: inanzitutto collabora con l’amministrazione,  gli enti locali e il MIUR (Ministero Istruzione Università Ricerca) formulando proposte e esprimendo pareri. Istituisce inoltre sportelli informativi per gli studenti sulle attività integrative, l’orientamento e l’attuazione dello Statuto delle studentesse e studenti assicurando così il più ampio confronto fra gli studenti, su base provinciale, regionale e nazionale. 

Ma in che senso a base provinciale, regionale e nazionale? 

Il presidente oltre che a gestire l’interno della propria provincia che rappresenta, viene inserito nel coordinamento regionale a sua volta composto da tutti presidenti provinciali della regione.

Tra questi si elegge un portavoce, che porterà le esigenze della propria regione a livello nazionale. Ma la cosa che va sottolineata è che promuovono le iniziative di partecipazione attiva studentesca a carattere locale e nazionale. Per esempio la Consulta Provinciale degli studenti di Arezzo ha collaborato per la marcia della pace, tenuta a Rondine e organizzerà la giornata d’arte. Bene ora che sapete più o meno cosa è la consulta, consiglio di tenervela come se fosse una cover del telefono, utile se conoscete le sue funzionalità e se cadete, con lei, non vi fate troppo male.

Roma Montecitorio 13 Maggio 2022

Da Shasika Weerasinghe