Il cielo di aprile 2023

Il 2023 procede a passo spedito con l’entrata nella primavera e la fine del mese di marzo. Siamo arrivati, quindi, al mese di aprile, in cui le giornate sono sempre più lunghe e l’estate sempre più vicina. Domenica 9 aprile sarà la giornata di Pasqua, il che vuol dire che finalmente avremo le nostre meritate vacanze.

La durata del dì aumenta di un’ora e diciassette minuti dall’inizio del mese e il 6 aprile ci sarà la Luna piena, chiamata Pink Moon in riferimento alle fioriture primaverili.

Eventi principali

Il mese di aprile è un mese ricco di eventi: si apre con la congiunzione tra Venere e le Pleiadi il 10 aprile, che continua anche il giorno seguente. L’11 aprile, inoltre, la costellazione della Vergine e Mercurio raggiungono la loro migliore visibilità. Il 16 aprile la Luna e Saturno entrano in congiunzione; altre congiunzioni sono quella del 20 aprile tra Venere e Aldebaran, quella del 21 tra Luna e Mercurio, quella del 22 tra Luna e Pleiadi, quella del 23 tra Luna e Venere e quella del 25 e 26 tra Luna e Marte.

1 aprileLa Luna si trova nel punto dell’orbita a distanza massima dalla Terra
10 aprileCongiunzione Venere-Pleiadi
11 aprileCongiunzione Venere-Pleiadi La costellazione della Vergine si trova in opposizione con il Sole e raggiunge il miglior momento di osservazione dell’anno Mercurio raggiunge la massima distanza dal Sole ed il momento di miglior visibilità
16 aprileCongiunzione Luna-Saturno La Luna si trova nel punto dell’orbita più vicina dalla Terra
16-28 aprileSciame meteorico delle Liridi generato dalla cometa C/1861 G1 Thatcher, picco massimo il 22 aprile con 18 meteore per ora
20 aprileCongiunzione Venere-Aldebaran
21 aprileCongiunzione Luna-Mercurio
22 aprileCongiunzione Luna-Pleiadi
23 aprileCongiunzione Luna-Venere
25-26 aprileCongiunzione Luna-Marte
28 aprileLa Luna si trova nel punto dell’orbita a distanza massima dalla Terra
LUNA CINEREAAd aprile i giorni migliori per osservare la Luna Cinerea sono: 18 aprile subito prima dell’alba 22 aprile subito dopo il tramonto

Le fasi lunari

La Luna inizia il mese in fase crescente e raggiunge la fase di plenilunio il 6 aprile, nella cosiddetta Pink Moon (Luna Rosa), chiamata così perché richiama la fioritura primaverile.

Il 13 aprile il satellite è nella fase di ultimo quarto e raggiunge il novilunio il 20 aprile.

Infine, giunge in fase di primo quarto il 27 aprile e termina il mese in fase crescente come l’ha iniziato.

Inoltre, il 18 e 22 aprile sarà possibile osservare la Luna Cinerea. Per chi non lo sapesse, questo è un fenomeno nel quale la luce del Sole riflessa dalla Terra, detta luce cinerea, illumina anche la parte “buia” della Luna.

Pianeti

Mercurio: aprile è il mese migliore per osservarlo, soprattutto il 12 aprile quando tramonterà un’ora e quarantasei minuti dopo il Sole.

Venere: rimane l’astro più luminoso del cielo; è alto nella volta celeste e facile da individuare a est dopo il tramonto.

Marte: rimane luminoso durante il mese ed è osservabile a est poco dopo il tramonto.

Giove: è poco visibile durante la prima parte del mese, quando è basso sull’orizzonte orientale. Verso fine mese la luminosità aumenta ed è visibile nelle prime ore del mattino vicino a venere.

Saturno: visibile al mattino presto, basso sull’orizzonte est.

Stelle e costellazioni

Il mese di aprile è un periodo di transizione tra il cielo invernale e quello primaverile; le costellazioni invernali, perciò, sono sempre più basse all’orizzonte, mentre quelle primaverili sono le vere e proprie protagoniste del periodo.

La star indiscussa è sicuramente la costellazione del Leone e la sua luminosa stella Regolo, che raggiungono lo zenit intorno alle 22:00. A nord-est del Leone, troviamo la stella più luminosa del cielo primaverile, Spica, appartenente alla costellazione della Vergine.

A ovest troviamo le ultime tracce di cielo invernale: i Gemelli con le stelle Castore e Polluce, l’Auriga con la pulsar Capella, Orione con Betelgeuse e Rigel, e il Toro con Aldebaran.

A est, invece, cominciano a vedersi le prime costellazioni estive, come la Lira con Vega (che è anche il nome del mio gatto) e il Cigno con Deneb. Visibile sono anche le costellazioni di Ercole, dell’Ofiuco e dello Scorpione, il quale tornerà nei prossimi mesi. Infine, si intravede la Corona Boreale che, se vista per intero, indica la buona qualità del cielo.

I miti della Vergine

I Babilonesi chiamavano questa costellazione con diversi nomi: Ashtoreth, Astarte, Ishtar. Per gli Egizi era una rappresentazione di Iside, la dea della magia, della fertilità e della maternità.

La sua stella più luminosa è Spica, chiamata così perché rappresenta la spiga di grano che la ragazza ha in mano. Le tribù arabe del deserto la chiamavano Azimech, che significa “l’Indifesa”.

Secondo gli antichi Greci, la Vergine era Persefone, figlia di Zeus e Demetra, dea dei raccolti. Un giorno Ade, invaghito della ragazza, la rapisce e la porta negli Inferi. Il dio vuole sposare Persefone, ma lei continua a rifiutarlo. Inoltre, Persefone sa che chiunque mangi il cibo degli Inferi non può tornare nel regno dei vivi, quindi non sfiora nemmeno una briciola. Nel frattempo, Demetra, non vedendo tornare la figlia per diversi giorni, si dispera, facendo seccare raccolti e campi. Quando scopre del rapimento da parte di Ade, si precipita da Zeus, che le dà il suo aiuto costringendo Ade a lasciar andare la ragazza. Il re degli Inferi decide, però, di fare un banchetto in onore della partenza di Persefone. Lei non si fa tentare da niente fino a che Ade non le offre una melagrana. Persefone ne mangia sei chicchi, che la costringono a vivere per metà anno negli Inferi.

Per questo, ogni volta che Persefone torna dalla madre i fiori sbocciano e quando torna nell’Ade appassiscono.

Se volete recuperare i miti di altre costellazioni, li trovate ai link sottostanti

Con questo, l’articolo di aprile giunge al termine. Restate informati per conoscere il cielo dei prossimi mesi. Buona Pasqua a tutti!

Ambra Chiodini

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