Il cielo di giugno 2023

Anche il mese di maggio è finito, arrivando finalmente a giungo, che porta con sé anche l’estate. Il solstizio d’estate, infatti, cade il 21 giugno, concludendo ufficialmente la stagione primaverile.

A fine aprile, sono avvenute due importanti missioni, entrambe spiegate nell’articolo del mese di maggio, tra cui la missione dell’azienda giapponese iSpace riguardo la sonda lunare Hakuto-R, che sfortunatamente si è schiantata sulla superficie del satellite durante l’atterraggio. Dopo un mese, l’azienda ha rivelato l’analisi dell’incidente: secondo gli ingegneri, questo è avvenuto a causa di un problema nel software che calcolava l’altitudine della sonda, portandola a schiantarsi sul suolo per un errore di calcolo nella sua distanza dalla superficie. L’azienda giapponese iSpace, però, non si lascia scoraggiare: sta infatti già lavorando per la nuova missione dell’anno prossimo.

Il 19 maggio, inoltre, il giapponese Koichi Itagaki ha individuato una supernova situata in un braccio esterno della Galassia M101, una galassia a spirale che si trova nella costellazione dell’Orsa Maggiore, nota come Galassia Girandola, ritratta sotto in una bellissima foto di Lorenzo Sestini.

Una supernova, in poche parole, è una stella che, alla fine della sua vita, esplode, espellendo materiale e generando energia. La supernova appena scoperta deriva dalla stella chiamata SN2023ixf secondo la nomenclatura, con una massa grande otto volte quella del Sole.  La stella in questione non è esplosa adesso, ma 21 milioni di anni fa, e la sua luce è giunta alla Terra solo ora.

Eventi principali

A inizio mese, la Terra transita nell’orbita della cometa 73P/Schwassmann-Wachmann 3 (SW 3), che, avvicinandosi al Sole, si è sgretolata e ha generato vari frammenti, i quali creano le cosiddette stelle cadenti, osservabili specialmente nella notte tra il 4 e il 5 giugno. Le meteore passeranno nel quadrante della costellazione del Boote, ma saranno in parte nascoste dalla luce della luna piena.

Il 9 giugno, la Luna entra in congiunzione con Saturno, per poi passare a una congiunzione con Giove il 14. Durante il solstizio d’estate, ci sarà la congiunzione tra il nostro satellite e Venere. Marte entra in congiunzione con la Luna il 22 giugno e con Venere il 30.

4 giugnoLa Terra si trova a metà tra la Luna ed il Sole, e la Lunaè visibile tutta la notte
4 e 5 giugnoPassaggio dei frammenti della cometa 73P/Schwassmann-Wachmann 3 (SW 3)
9 giugnoCongiunzione Saturno-Luna
14 giugnoCongiunzione Luna-Giove
21 giugnoSolstizio d’estate Congiunzione Luna-Venere
22 giugnoCongiunzione Luna-Marte
30 giugnoCongiunzione Venere-Marte

Le fasi lunari

Il 4 giugno, la Luna entra nella sua fase di plenilunio, prendendo il nome di Strawberry Moon (Luna di Fragola), in onore dell’alimento di stagione. La fase seguente della Luna è quella di ultimo quarto, che raggiunge il 10 giugno, seguita dal novilunio il 18. Il 26 giungo, il satellite raggiunge il primo quarto, finendo il mese in fase crescente.

Pianeti

Mercurio: ainiziomese è abbastanza visibile nell’orizzonte est, prima del sorgere del Sole.

Venere: dopo l’apice delle condizioni di osservabilità del mese scorso, il pianeta sarà visibile per sempre meno tempo sull’orizzonte occidentale.

Marte: le sue condizioni di osservabilità sono molto simili a quelle di Venere, anche se è meno luminoso. Si assiste inoltre a una sorta di “inseguimento” tra i due pianeti, che si rincorrono per la volta celeste.

Giove: le condizioni di visibilità aumentano, rendendolo visibile sull’orizzonte orientale prima dell’alba.

Saturno: è visibile per gran parte della notte, a sud-est, sempre più alto nel cielo col trascorrere del mese.

Stelle e costellazioni

Le costellazioni primaverili hanno ormai ceduto quasi completamente il posto alle costellazioni estive, che regnano su tutta la volta celeste.

Basso sull’orizzonte meridionale troviamo lo Scorpione, destinato a essere protagonista dei mesi successivi insieme alla rossa Antares. Più a est troviamo il Sagittario, dalla forma simile a una teiera, mentre a ovest c’è la Vergine, l’ultima costellazione primaverile.

I protagonisti indiscussi, però, sono il Cigno, l’Aquila e la Lira, le cui stelle Deneb, Altair e Vega formano il cosiddetto Triangolo Estivo, che personalmente associo sempre all’estate e alle meritate vacanze.

Alto allo zenit possiamo trovare l’imponente quadrilatero che forma la costellazione di Ercole.

Il mito della lira

Secondo il mito greco, la costellazione della Lira rappresenta lo strumento musicale tipico dell’epoca, in particolare quella di Orfeo, un bravissimo bardo innamorato della bella Euridice (di cui so benissimo la storia a causa di tutte le versioni di latino che ho fatto a riguardo).

Un giorno, l’amata di Orfeo viene morsa da un serpente e muore a causa del suo veleno. Orfeo, disperato, decide di scendere nell’Ade, il regno dei morti, per riportare indietro Euridice. Il poeta riesce ad arrivare negli Inferi e giunge al cospetto di Ade e della moglie Persefone, che però non vogliono concedergli l’anima dell’amata. Orfeo, dunque, suona per loro una struggente melodia, che fa commuovere non solo i morti, ma anche il loro dio. I due concedono quindi a Orfeo di riportare Euridice nel regno dei vivi, a patto che non si fosse mai girato a guardarla prima di essere giunto a destinazione. Orfeo riesce a resistere alla tentazione per tutto il tragitto, finché, ormai quasi all’uscita, si gira a guardare la bella preso dalla gioia. La sua felicità, però, si tramuta subito in dolore, perché Euridice viene trascinata negli Inferi una volta e per sempre.

Con questa nota allegra, l’articolo del mese è giunto al termine. Per recuperare i vecchi articoli e miti, trovate tutto ai link seguenti.

Ambra Chiodini

Informazioni tratte da: